venerdì 12 novembre 2010

ARCHIVIO 26 - NEL CUORE DELLE DOLOMITI, AGORDO.

2004 - Agordo

NEL CUORE DELLE DOLOMITI 
È l’alba. In giorni con temperature estive, parentesi tra una nevicata e l’altra, Agordo si sveglia. Non sono ancora le sette che in auto, in pullman, a piedi si scorre attraverso il centro. Centinaia di giovani riempiono i Dolomitibus verso gli istituti superiori di Belluno. Migliaia di lavoratori si dirigono a Valcozzena, sede di Luxottica regina internazionale dell’occhiale. Alle sette e un quarto, per chi ancora dorme, suonano le campane della chiesa del Segusini. Alle sette e trenta arriva la vigilessa, in piazza, e il vigile all’incrocio per la grande fabbrica e Frassenè. Code di auto sono sul ponte del Cordevole, per entrare in Luxottica, poco prima delle otto. Alle otto torna la calma, contemplata, sulla distesa del Broi, dalle statue di villa Crotta-de Manzoni.

Foto: centro di Agordo; sopra, il Broi.

GENTE IN ATTIVITÀ
Al banco del Bar Schenot, alle porte di Agordo, dalle 5.30 c’è Roberto Schena. Il suo locale è aperto dal 20 luglio ’69 e ci lavora con la moglie, Rosangela; il figlio, di 28 anni con laurea in Economia del turismo, l’ha chiamato Enos, “…che sarebbe vino…” aggiunge tranquillo mentre, alle 6.55, vediamo transitare uno dopo l’altro quattro pullman di studenti diretti a Belluno. Continua, Roberto Schena: “Fin che c’è Luxottica problemi non ce ne sono, se non per noi operatori nella ricerca di personale. Stiamo già dando degli input per trovare alternative sul turismo. Una volta si prendeva la valigia e si andava all’estero, ma oggi…; per quel che riguarda i giovani, sono pochi quelli che proseguono gli studi perché inseriti in fabbrica. Abbiamo costituito l’associazione Intorno al Parco per lavorare soprattutto sul turismo estivo; quello invernale è coperto da Alleghe con il comprensorio del Civetta, Falcade, Arabba e Marmolada. Sulla viabilità, sono previsti tre stralci per la circumvallazione di Agordo. Il primo stralcio sarà creato fino al Ponte della Rova. Sulla vitalità commerciale, torna utile il Centro in costruzione vicino alla stazione delle corriere, che abbiamo ridefinito, comprendente un alimentari da 1500 metri quadri, la farmacia comunale, piccoli negozi e forse un istituto bancario”.
Agordo, nel cuore delle Dolomiti, è un grande centro di passaggio. Sulla piazza principale si contano otto bar che vogliamo elencare: Centrale, Centralino, Il Portico, Alle Miniere, Garibaldi, Osteria alla Sirena, Commercio e pasticceria Saint Honorè. Qui, intento alla lavorazione dei dolci prodotti, troviamo Franco Rosso: “Agordo è una città che ha bisogno di un certo rinnovamento generale e commerciale” sottolinea, “per il momento non sentiamo più di tanto situazioni di crisi, grazie alla gente locale impiegata in Luxottica e per il transito di turisti che sono essenzialmente ad Alleghe e Falcade. Con le elezioni di giugno si rinnovano sindaco e consiglio comunale… Si spera sempre che si migliori, che si migliorino, di molto, anche le strutture sportive; e sono necessari spazi per i giovani”.

 Villa Crotta-de Manzoni

C’È ANCHE L’ANIMA
Siamo stati favorevolmente impressionati dalle nostre visite ad Agordo che si sono svolte, tra neve e sole, venerdì 12, mercoledì 17 e venerdì 19 marzo 2003. Nel senso che eravamo partiti con una forte preoccupazione sui destini industriali e sulle alternative all’occhiale. La preoccupazione resta ma è lenita dalla coscienza, riscontrata in molti operatori e cittadini, che la diversificazione turistica è possibile e, su questo, si sta riflettendo e lavorando. Nei nostri itinerari, lo scorso anno, abbiamo parlato della parte alta del Cordevole, quella del turismo invernale e delle escursioni estive, tra Marmolada e Civetta. Avevamo anche toccato i luoghi del turismo lungo, da primavera all’autunno, che sono sul versante nord del Parco Nazionale con Gosaldo, Rivamonte, La Valle. Ora, con Agordo e dintorni, il panorama sul cuore delle Dolomiti si completa. Possiamo così affermare che Agordo potrebbe essere l’anima, oltre che il cuore, di queste Dolomiti, al centro di un asse viario importante, come collegamento, quasi quanto la SR Alemagna; e di un itinerario montano che dal Trentino, con Passo Cereda, porta a Passo Duran per Zoldo e poi, con Forcella Cibiana, su Ampezzo e Cadore.

Agordo in quanto anima, è intesa come centro propulsore, promotore, informatore, di prima accoglienza e passaggio. Ne ha tutte le caratteristiche, aperta com'è, con il grande piazzale del Broi, un centro commerciale con centinaia di esercizi, possibilità di isole pedonali e parcheggi.

Nessun commento:

Posta un commento