giovedì 28 ottobre 2010

ARCHIVIO 23 - DI BIANCO E D'AZZURRO - CORTINA D'AMPEZZO

2003/2004 - CORTINA D’AMPEZZO
DI BIANCO E D’AZZURRO
Cortina d’inverno, alla luce del sole, è una poesia creata da due colori. Sono Il bianco e l’azzurro a definirla come in un quadro, abbozzata, perché coperta dalla neve, ma intuibile e abbagliante. Potrebbe risultare un miraggio montano, quella che è chiamata perla e regina delle Dolomiti. Un cielo così, ampio tra i magnifici limiti delle Tofane, del Pomagagnon e del Cristallo, così azzurro non lo si vede da altre parti, anche in provincia di Belluno. E prima dell’alba, quando ancora è il buio ad esserci, ecco un preannuncio rosa, da sud-est; un rosa dall’effetto aurora boreale, che punta come un faro sulle cime delle Tofane. Strane atmosfere, davvero. La luce, nelle prime ore del mattino, comincia a diffondersi. Tra le sette e le otto Cortina ricomincia la giornata, chi va al lavoro, chi a scuola, chi parte con gli sci verso le piste. Aprono i bar, poi i negozi ed è il passeggio, il giro per gli acquisti, l’incontro in Corso Italia dove sventolano, nelle più importanti e ufficiali occasioni, i gonfaloni con i colori di Cortina: il bianco e l’azzurro.
CORTINA DA VIVERE
A giornate di sovraffollamento, con traffico impossibile fino ai primi giorni di gennaio, seguono ritmi più tranquilli, silenzi più vicini allo spirito della montagna, più consoni alla località di villeggiatura per eccellenza delle Dolomiti. Il flusso turistico non si ferma, a Cortina, nemmeno quando si supera la prima metà del mese. Eventi come la Coppa del Mondo di Sci Femminile occupano non solo i luoghi delle gare, la Pista Olimpia e il Centro Stampa nella palestra delle scuole. Riempiono gli alberghi, con atleti, tecnici e trecento giornalisti. Attirano spettatori e curiosità che portano alla passeggiata in centro tra gli esercizi commerciali.
Chi scia, tra gli ospiti di Cortina, è uno su cinque. Quindi, la gratificazione, per un turista, è il soggiorno a Cortina. Essere a Cortina, villeggiante in una delle località più famose del mondo, è dunque la molla che porta al tutto esaurito. Ed ecco allora, con i tanti negozi e luoghi di ritrovo, i numerosi appuntamenti culturali, le mostre, le esposizioni sia in gallerie specializzate che negli alberghi. Il piacere di soggiornare è quello di ritrovare, dato l’ambiente, calma e benessere in qualsiasi momento dell’anno.
La Cortina “super”, tra Natale e la Befana, nominata quotidianamente da qualsiasi telegiornale, sempre citata sulla stampa, chiama a gran voce il pendolarismo che si muove con l’automobile; sorgono conseguenze negative con traffico insostenibile e inquinamenti inaccettabili. Ferruccio Tormen, commerciante, indica effetti indesiderati anche sugli acquisti: “C’è un grande afflusso di gente, sembra un girone infernale, dantesco, che ha creato grossi problemi di traffico. Cortina non ne trae beneficio. Non è vantaggioso per i negozi e gli alberghi. Il nostro scopo è che la gente in vacanza sia serena, invece è nervosa, cattiva. Anche gli operatori si innervosiscono...”.
La stazione delle autocorriere è uno dei punti nevralgici di Cortina. Arrivano e partono mezzi Dolomitibus per Calalzo e Belluno. ATVO sostiene Dolomitibus con più corse settimanali, che diventano quotidiane nei periodi di massimo turismo, per le coincidenze Eurostar della stazione ferroviaria di Venezia-Mestre in arrivo e partenza Roma e Milano. ATVO, ancora, effettua la linea Padova-Aeroporto Marco Polo-Cortina nei fine settimana e quotidianamente in alta stagione. Settimanalmente, da Milano, Autostradale è la società responsabile dei collegamenti con Cortina. Di fronte alla pensilina della stazione, dove si svolgono tutti questi viavai, c’è l’Ufficio Skipass.
ESPERIENZE DI TRAFFICO
Le nostre escursioni d’inchiesta, a gennaio 2004, hanno puntato su Cortina in quattro momenti: sabato 3, sabato 10, mercoledì 14 e venerdì 16. Nelle prime due giornate abbiamo sperimentato il trasporto pubblico, nelle ultime abbiamo utilizzato l’auto. Il punto di partenza è la stazione ferroviaria di Sedico-Bribano. Sabato 3, partendo alle 8.54 siamo a Belluno alle 9.06; a Ponte Nelle Alpi dobbiamo cambiare treno, il che fa perdere un po’ di tempo, ma si resta poi gratificati da una strada ferrata che corre, dopo Longarone, tra la neve e un paesaggio splendido sul Piave fin oltre la stazione di Perarolo. Il viaggio, spesso in galleria la più lunga delle quali è la Monte Zucco di 2.139 metri, si conclude a Calalzo alle 10.30. I passeggeri Trenitalia, numerosi, trovano le coincidenze Dolomitibus per Cortina, Auronzo, Comelico. Il nostro pullman per Cortina si riempie e, da lì a poco più di un’ora, dovremmo giungere a destinazione. 
Ma il 3 gennaio cade ancora nel periodo di caos automobilistico. Code si trovano all’incrocio di Tai. Al rallentatore passiamo per Valle, Venas per trovarci ancora in coda a San Vito. E per continuarla all’ingresso di Cortina. L’unica cosa che scorre è il tempo. Dovremmo essere a Cortina alle 11.40. Scendiamo dal mezzo Dolomitibus alle 12.45. L’autista si è bruciato la pausa e, ascoltandolo durante il viaggio, abbiamo appreso l’inquietante carico della sua giornata di lavoro: prima corsa del mattino alle 6 e 25, ultima alle 20 e 40; significano otto ore e mezzo di guida per un totale di quattordici e mezzo di impegno. Per il ritorno, vista la lezione dell’andata, optiamo sulla partenza Dolomitibus delle 15.05 il che consente una permanenza a Cortina di due ore. Da Calalzo il treno per Belluno-Feltre-Padova parte alle 16.19. Ma il pullman arriva in ritardo e lo perdiamo, dovendo attendere così quello delle 17.17. Abbiamo impiegato dieci ore della nostra giornata per restare a Cortina due ore. Consolazione: in auto sarebbe stato peggio perché alle code si sarebbe aggiunta la ricerca del parcheggio.
Siamo a sabato 10 gennaio. Stessi orari dei mezzi pubblici, per una nostra scelta di confronto, e nessun intoppo; a Cortina riusciamo a starci un’ora in più. Torniamo a casa con un’ora di anticipo rispetto al 3 gennaio.
Il giorno prima , venerdì 9, è stato quello della barzelletta alla stazione di Calalzo con il treno che ha preso il via da solo in direzione Longarone e fermatosi, sempre da solo, nella salita di Castellavazzo. I macchinisti, lasciata la motrice senza freni, erano al bar per l'aperitivo. Cattiva pubblicità per Trenitalia e immeritata per il treno che resta, nei percorsi medi e lunghi, il mezzo più veloce, tranquillo e sicuro. Peccato, si pensa, che da Calalzo non ci sia il prolungamento sino a Cortina-Dobbiaco, utile per congiungerci all’Austria, da una parte, e al Brennero dall’altra.
Le prove in auto, il 14 e il 16 gennaio, non hanno rappresentato problemi visto che il traffico non c’era più. Nei confronti con il trasporto pubblico i tempi di percorrenza sono inferiori, di circa mezz’ora, pur essendoci a Cortina la questione del parcheggio. Il viaggio di andata del 16 l’abbiamo affrontato di notte, poco prima della partenza dei camion, tra le 3.00 e le 4.30. In Cadore abbiamo incrociato un’auto a Valle, una a San Vito e, a Cortina, un taxi. I parcheggi erano vuoti.
CORTINA CHE INFORMA
La curiosità che vogliamo risolvere rivolgendoci allo sportello dell’Ufficio Turistico provinciale, nel centro di Cortina di fianco alla chiesa settecentesca dedicata a San Filippo e San Giacomo, è cosa chiede maggiormente il turista. L’operatrice, gentile, ci accontenta elencandoci cinque punti:
1 – disponibilità stanze in albergo;
2 – orari degli autobus;
3 – bollettini e condizioni meteorologiche;
4 – manifestazioni culturali, folcloristiche, spettacoli;
5 – condizioni delle piste da sci.
Risolta la curiosità comprendiamo che il turista è già, in gran parte, informato perché oggi ci si può affidare ai siti internet. Come si arriva a Cortina (auto e mezzi pubblici). Mappa della città con parcheggi e servizi, mappa del territorio, impianti sportivi e sciistici, elenco hotel ed esercizi commerciali, ristoranti, bar. Riferimenti pubblici e associativi. Calendario delle manifestazioni, cenni storici, natura, località varie, Parco Naturale Dolomiti d’Ampezzo. Con le web cam possiamo osservare, in tempo reale oppure ogni ora, cosa succede in Corso Italia, sulle piste, nella conca ampezzana e sulle vette. Insomma, il servizio informativo immediato e principale passa attraverso internet. Con il motore di ricerca Virgilio, sulla voce comune+cortina abbiamo registrato 19.928 risultati in siti. Informazioni ufficiali si trovano in www.cortina.dolomiti.org, www.cortinanet.it, www.cortina.dolomiti.com.
Se dal mondo, standosene a casa, si può sapere di tutto su Cortina giunti in città l’informazione prosegue. Radio Cortina e TeleCortina. Periodici vari e, nei momenti di maggior afflusso, un foglio quotidiano “Il notiziario di Cortina” diffuso gratuitamente. Società con sede a Milano producono riviste patinate, anche queste in distribuzione gratuita presso edicole, negozi, bar, ristoranti ed alberghi. Tre titoli: “Cara Cortina”, “Arte a Cortina” e “Cortina Magazine”.

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