lunedì 11 ottobre 2010

ARCHIVIO 13 - GOSALDO (BL) - QUEL PUNTO A NORD DEL PARCO

GOSALDO, Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi

QUEL PUNTO A NORD 

DEL PARCO

Da Agordo. Da Primiero per Passo Cereda. Da Sospirolo per la Valle del Mis. Gosaldo è là. Sparsi nelle sue frazioni, Don è sede municipale, i nuclei abitati sono sovrastati dalla Croda Granda con l’imponenza dei suoi 2849 metri. Le case, rivolte al sud, guardano il lato nord del Parco, il Piz di Sagron, il Monte Agnellezze, il Piz di Mezzodì dei Monti del Sole. Di fianco è già Trentino e il torrente principale che scende a California nasce dal comune di un’altra provincia, Sagron Mis. Due i ricordi che lasciano il segno: uno, con monumento, riferito al kònza, il seggiolaio; l’altro al diluvio d’acqua e fango che ha travolto le case il 4 novembre 1966.

L’Informazione
La piazza di Don è, di fatto, uno spazio con parcheggi laterale alla chiesa, al termine dell’abitato, angolo sulla via di comunicazione principale che da Passo Cereda porta a Frassenè, a Voltago e ad Agordo. Qui ci sono negozi, bar pizzeria, bar con edicola. Qui c’è l’Ufficio Turistico della Pro Loco e Punto informativo del Parco. Anna Marcon ne cura l’apertura mattutina, a disposizione di villeggianti e turisti, e racconta: “Ad agosto c’è sicuramente più affluenza rispetto al 2002. Luglio ha visto più gente nei fine settimana, forse per il caldo. Il Parco è abbastanza pubblicizzato ma abbiamo pochi volantini a disposizione. Fino a due anni fa il Parco mandava un contributo per il nostro funzionamento; l’ultimo lo abbiamo ricevuto nel 1999, pari a un milione e mezzo di lire. Altri contributi provengono dal Comune e dalla Provincia. Abbiamo allestito un tendone per Dolomiti Park Road, e la cena è a cura della Pro Loco.

Nel tendone si farà poi la Festa di Ferragosto”. Nell’ufficio, attrezzato con computer, entra gente a ritirare materiali informativi. Anna consegna anche a noi quello che è a disposizione e in più ci dà “C’era una volta California”, di Giorgio Fontanive, pubblicazione del ’96 edita nel trentennale dell’alluvione che ha spazzato via la frazione sorta a valle, alla confluenza tra Gosalda e Mis, dove nel 1800 un centro minerario estraeva mercurio dando lavoro alla popolazione. “Da allora, dall’alluvione,”, sottolinea Anna Marcon, “dai 2.500 abitanti che aveva Gosaldo siamo ai circa 800 di oggi”. E d’inverno? “L’impianto di sci che funziona bene è a Forcella Aurine, per gite e gare sociali”, prosegue Anna, “l’impianto più vicino, a Sant’Andrea, è chiuso da tre anni. Non ci sono alberghi a Gosaldo ma, dalla fine di giugno, è aperto il Bed & Breakfast Bressan”.


La memoria
Sopra l’Ufficio Turistico c’è la sede dell’Union Ladin da Gosàlt dov’è allestita una mostra che espone oggetti della cultura locale. Venerdì 8 agosto, mentre 380 partecipanti si preparano alla prima tappa della Dolomiti Park Road, personaggi si aggirano in costume tradizionale tra il tendone delle iscrizioni, la chiesa, la piazzetta. Sono i responsabili dell’associazione e, con loro, visitiamo la sede, che hanno aperto a maggio 2003, e la mostra. Nelle tre stanze, una con tavolo e sedie per le riunioni, sono ordinati oggetti d’uso quotidiano, del lavoro del seggiolaio, della vita di un tempo. C’è anche, in legno, il gabinetto di una volta, con il posto per i grandi e per i bambini. Facciamo una foto ricordo, anche per i magnifici costumi indossati, al presidente Mario Bressan, al vice-presidente Giuseppe Renon, al consigliere Adamo Bressan e a Giovanni Bressan, con baffi, chitarrista del gruppo folcloristico composto da una trentina di elementi. Raccomandano, i presenti, di citare gli altri consiglieri Maria Vittoria Chenet, fisarmonicista del gruppo, e Giocondo Dalle Feste. Quest’ultimo è autore di un ottimo dizionario sul lavoro dei seggiolai, Skapelamént del Kònza, con foto degli attrezzi di lavoro e riproduzioni di lettere, edito all’apertura della sede lo scorso maggio. Poi arriva Lina Marcon, che riprendiamo nell’angolo dell’esposizione che propone la culla.


La gara
Dolomiti Park Road, giro podistico del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, ha la prima tappa a Gosaldo, venerdì 8 agosto, la seconda a Pedavena, il 9, la terza a Belluno, il 10. A Gosaldo, a causa della calura, la partenza viene posticipata alle 18.00. Il tempo consente di osservare, parlare, chiedere. Nel tendone della Pro Loco il ritiro del numero di gara corrisponde alla consegna di un gadget, una borsa con maglietta e materiali informativi. Ci facciamo mostrare il contenuto da un gruppo che scopriamo proveniente dal pavese, Voghera e Garlasco. Siccome, per questa edizione del Giro c’è anche l’elezione di Miss e Mister Italia Runners, loro decidono che la Miss è Fabiana Graffi e così ci facciamo una foto. In cambio c’è un’informazione: hanno saputo della Dolomiti Park Road dalla rivista Correre. Merito dell’ottima organizzazione e dell’informazione di settore è la riuscita del Giro, con 350 iscritti per le tre tappe e, qui a Gosaldo, 380 partecipanti. Arrivano da tutta Italia e dimostrano l’importanza dell’evento che va a favore del Parco. Molti si conoscono perché, oggi qua e domani là, partecipano a diverse iniziative podistiche e combinate con mountain bike. Sul tavolo della segreteria di gara troviamo depliant per sei appuntamenti: Corri con il Cane, sul Nevegal, è il 24 agosto; sempre sul Nevegal è la Cronoscalata del Toront, il 31 agosto; dal 19 al 21 settembre ecco il primo Giro podistico a tappe della Valli del Torre, nel Parco delle Prealpi Giulie in provincia di Udine; ancora Nevegal e Belluno con la Scarponada del 5 ottobre; il 12 ottobre tocca alla mezza maratona 5 Castelli di Bedizzole, in provincia di Brescia; infine, il 19 ottobre gli appassionati si ritroveranno a Cimetta di Codognè (TV) per la 26a Corsa Podistica Campocervaro.
Il popolo che corre, e che anima tutte queste iniziative, alle 18.00 è pronto per la partenza della Dolomiti Park Road. Vanno a spron battuto. C’è chi, con una certa età e poco allenamento, dopo un paio di chilometri è pronto per il ritiro. La maggior parte viaggia sulla salita verso Forcella Aurine. Stasera si cena con la Pro Loco e i Ladini di Gosaldo. Domani, in Birreria Pedavena, pasta party.



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