lunedì 11 ottobre 2010

ARCHIVIO 15 - UNO SGUARDO SUL PARCO


2003
UNO SGUARDO SUL PARCO
A tredici anni dalla sua istituzione, del 10 aprile 1990, e a dieci dalla nascita dell’Ente di gestione, decretata il 12 luglio 1993, il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi è una realtà visibile.
Non soltanto dal punto di vista scientifico, della conservazione di ambienti flora e fauna, o di quello informativo. Visibile nell’aspetto di fruizione turistica. Aree attrezzate per sosta e picnic sono disposte ovunque, nei punti di accesso intorno e dentro al Parco. Parcheggi, tabellazioni e segnaletiche accolgono e indicano. Centri visitatori e punti informativi sono disponibili in molte situazioni; il sito internet ha aiutato anche noi, per orientarci nel realizzare queste pagine.
C’è anche, ed è fondamentale, un ostello.
Hanno lavorato. Il riconoscimento va a tutti, compresi enti locali partecipanti e Corpo Forestale dello Stato. E va ai presidenti; a quello della prima ora, Cesare Lasen, e all’attuale, Valter Bonan.
Hanno lavorato e in provincia di Belluno un’area protetta, di circa 32mila ettari, oggi si ritrova con malghe riattivate, rifugi restaurati, edifici della storia e del lavoro, come le Miniere della Valle Imperina, sistemati e in corso di sistemazione.
Si poteva fare di più, in dieci anni? Boh, e chi lo sa. Sappiamo che senza il Parco saremmo ancora qui a lamentarci, a fare confronti con Trento e Bolzano, che loro sistemano e tengono tutto a puntino e Belluno no, perché ha meno soldi.
Quello che c’è nel Parco non l’abbiamo visto in altre parti. È tutto più curato. Di simile, al resto della montagna bellunese, c’è la carenza di servizi per turisti, escursionisti, villeggianti. Che sono in aumento.
Il Parco, dalle cime dei monti, ha prodotto. Nei centri abitati la competenza è dei Comuni con la responsabilità degli abitanti. Ora, la strada da fare è tutta qui. Così che nei prossimi dieci anni qualcosa accada per un maggior benessere del turismo e di tutti noi.

Foto: in alto, strada per Passo Duran; sopra, indicazioni Via Tilman, pressi Rif. Boz; 
sotto, Oasi di Candàten.

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